90° compleanno di Valentino, celebrazioni in salsa fashion a Voghera (sua città natale)

di Camilla Sernagiotto

La città pavese onora l’illustre concittadino dedicandogli un'esposizione che aprirà l'11 maggio e una grande festa, dal 20 al 22 maggio. Una tre giorni con mostre, masterclass, workshop e la riscoperta del cosiddetto «oro blu dell’Oltrepò Pavese»: il blu di guado. Dal rosso Valentino al blu di guado, quindi, Voghera promette di farne vedere di tutti i colori

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L'imperatore della moda, Valentino, viene celebrato nel suo impero d'origine: Voghera. La città in provincia di Pavia che diede i natali a uno degli stilisti più famosi della storia sta organizzando grandi festeggiamenti per celebrare il 90º compleanno del suo cittadino numero uno, sinonimo di genio ed eleganza in tutto il mondo. Valentino Clemente Ludovico Garavani è nato l’11 maggio 1932 a Voghera e proprio qui ha mosso i primi passi nella moda, grazie alla stilista vogherese Ernestina Salvadeo che l’ha avvicinato alla creatività sartoriale. Il resto è storia, non solo vogherese, pavese, lombarda e italiana bensì storia mondiale. Chi non conosce Valentino? Domanda retorica, con risposta lapalissiana: nessuno. Per onorarlo e ringraziarlo di tanto glamour, arte, passione ed eccellenza, i vogheresi hanno programmato un’agenda fitta di eventi. Si inizia con un’esposizione che sarà inaugurata proprio mercoledì 11 maggio, giorno in cui Valentino spegnerà 90 candeline. «In collaborazione con la Maison Valentino è stata organizzata una mostra con cui la città di Voghera desidera celebrare il suo illustre concittadino Valentino Garavani», racconta al Corriere della Sera il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli. «L’esposizione aprirà al pubblico mercoledì 11 maggio nel Teatro Sociale, fresco di restauro».

Il 20, 21 e 22 maggio si terrà una tre giorni intitolata al couturier nell’ambito dell’evento #FuoriSensia, con il patrocinio del Comune di Voghera e di Federazione Moda Italia-Confcommercio. Questa kermesse si propone come un viaggio che, partendo dalla sartorialità, approderà alla Maison fondata da Garavani. E non mancheranno all'appello tanti altri nomi del made in Italy, in una vera e propria festa della moda italiana a 360°. Il fine settimana del 20-22 maggio prevede una mostra diffusa di capi e accessori provenienti da collezioni private, e poi masterclass di professionisti del settore, presentazioni di libri a tema e workshop. «Voghera si racconta attraverso la sartorialità e il suo commercio, volendosi riappropriare di uno spazio che le appartiene, ossia quello dello stile, dell'eleganza. I capi che saranno esposti nei negozi e nella mostra diffusa di abiti da collezione non saranno soltanto di Valentino ma anche dei sarti e delle sarte della nostra città», spiega al Corriere Simona Panigazzi, Vice Presidente Ascom Confcommercio Voghera che organizza l’evento. «In passato una delle ragioni per cui Voghera era conosciuta e frequentatissima era proprio per la bravura e il gusto dei suoi sarti. Ciò che vogliamo offrire è un percorso inedito sulla moda del passato, su quella del presente con le masterclass moda e anche del futuro, con una chicca green».

La città in festa, vestita di rosso-Valentino chiaramente (ma anche di blu, come vedremo più avanti), ha raccolto tante adesioni da parte degli stessi cittadini, entusiasti all'idea di partecipare attivamente alle celebrazioni. «Ci aspettiamo che la città risponda con entusiasmo all'iniziativa, per tornare alla normalità, ritrovando quegli elementi propulsivi che l'hanno sempre distinta in passato. L'idea nasce dalla medesima esigenza: ripartire da noi», sottolinea Simona Panigazzi. Oltre alla partecipazione dei vogheresi e dei tanti turisti attesi per il 20, 21 e 22 maggio, anche lato organizzazione la città è scesa in campo. A partire dal patrocinio di Federazione Moda Italia, il cui Segretario Generale, Massimo Torti, spiega: «Da vogherese quale sono, ho accolto di buon grado l'invito a promuovere questa iniziativa e ancor maggiore è stata la soddisfazione nel vedere tanto entusiasmo e voglia di dedicare spazi e attenzione alla moda, a Valentino Garavani, ai nostri negozi, alle attività e alle sartorie».

Sabato 21 maggio dalle ore 10.30 fino alle 16 si terranno quattro masterclass a cura di esperti vogheresi di moda, beauty, cinema e pubblicità. Si parte con «Valentino Through Decades», una lezione sull'evoluzione della tradizione a cura di Chiara Santagata, Stile del Gruppo Marella. «È eccezionale come, nelle creazioni di Valentino, la linea prenda forma attraverso il colore e viceversa, come in una vera e propria opera d’arte», spiega Santagata al Corriere della Sera. La giornata prosegue con «Fashion Advertising», masterclass per raccontare cosa accade quando la moda incontra la pubblicità, a cura di Emilia Sernagiotto, Direttrice creativa dell’agenzia M&C Saatchi Milano. «In un mondo in cui l’immagine è tutto, il brand Valentino - per la sua ultima campagna - si è affidato non a grandi fotografi, non a rinomati registi, bensì agli scrittori. Nessuna modella compare negli annunci, nessun prodotto: soltanto parole. In pochi possono permetterselo. Valentino, naturalmente, può», ci racconta Emilia Sernagiotto. La giornalista specializzata in moda e bellezza Alice Abbiadati parlerà invece del ruolo del beauty, con l’intervento dal titolo «No beauty, no fashion». «Per Valentino Garavani le donne desiderano essere belle. Per l’attuale direttore creativo della Maison, Pierpaolo Piccioli, la bellezza è democratica. Il beauty, oggi come nel 1959, è percepito come una sinfonia, l’algoritmo mancante della moda che conferisce unicità. E il rosso Valentino, che lacca labbra, sguardo e unghie, ne è tra le più attuali dimostrazioni», spiega Alice Abbiadati. Verrà analizzata anche l’ibridazione tra settima arte e moda, con il racconto «Ciak, si sfila» di Camilla Sernagiotto. Si parte dall'inizio del XX secolo, quando i costumi di scena venivano preparati dagli stessi attori in maniera improvvisata (come in «Nascita di una nazione» del 1915, per cui fu la mamma della protagonista a doversi occupare di tutti gli abiti); si passa agli anni Venti, che inaugurano il reparto costumi (dando il la a capi iconici, come il frac di Charlot di Charlie Chaplin) per poi arrivare ai Trenta, con la consacrazione degli abiti hollywoodiani. E prima di arrivare agli ultimi anni del Novecento e ai primi del Nuovo Millennio - in cui la moda diventerà anche soggetto (ad esempio «Prêt-à-Porter» di Robert Altman) e addirittura regia (lo stilista Tom Ford ha diretto i film «A Single Man» e «Animali notturni») - si parlerà di come gli aspetti tecnici del cinema abbiano influenzato la moda. Il primo film sonoro («Il cantante di jazz», 1927) introdusse l'uso del microfono, che amplificava i rumori. Si arrivò così all'eliminazione di tessuti come il satin, il taffetas e il tulle, che generavano troppi fruscii. E l’enorme influenza del cinema ha portato al temporaneo pensionamento di quelle stoffe anche nella moda, al di fuori dello schermo. Grande protagonista della giornata di sabato sarà ovviamente il documentario «Valentino: The Last Emperor», diretto dal giornalista di Vanity Fair Matt Tyrnauer.

Sabato 21 maggio alle ore 17.30 ci sarà la presentazione del libro «The Magazine. I segreti della redazione più famosa del mondo» di Roberta Lippi, ex caporedattore del sito di Vogue Italia. Invece a dare il via alla tre giorni sarà il libro «Una gran Historia italiana: Valentino Garavani», fornito alla città di Voghera dalla Maison Valentino stessa e presentato venerdì 20 maggio alle 18.00, con uno speciale «aperifashion».

Domenica 22 maggio l’Italian Fashion & Design Academy di Milano (IFDA) e Federmoda Italia presenteranno progetti delle scuole di Voghera sul cosiddetto «oro blu dell’Oltrepò Pavese»: il blu di guado. «Questa terra ricca di storia, patria del grande stilista Valentino Garavani, è luogo unico e raro dove nasce l’oro blu dell’Oltrepò Pavese, il guado, pianta poco conosciuta ma unica nel suo genere per la sua particolare nuance di colore blu», racconta Elisa Pestrichella dell’Italian Fashion & Design Academy di Milano. L’IFDA e la scuola di make up Accademia Stefano Anselmo uniranno le forze per coinvolgere Voghera in «una call aperta che porterà gli studenti a competere e confrontarsi su cosa significhi oggi sostenibilità e circolarità nell’industria della moda, del beauty e del design». Dal rosso Valentino al blu di guado, Voghera promette quindi di farne vedere di tutti i colori.

7 maggio 2022 (modifica il 7 maggio 2022 | 09:34)