IFDA Milano – Seicento metri quadri distribuiti su 4 piani di puro design, dove il tocco eco-friendly, attiva, ravviva, mette concretamente in moto l’Accademia, tutti i suoi spazi e la sua strumentazione: dalle macchine da cucire, alla sala modellistica, dalle luci fino agli ascensori.

Questa è IFDA – ovvero la Fashion & Design Academy – culla e fucina dei talenti della moda di domani. Talenti che parlano e vivono già durante la frequenza dei corsi, un linguaggio ecosostenibile. IFDA è infatti la boutique academy di Milano, una scuola di moda – “a misura d’uomo” – che ha scelto – fin dalla sua nascita nel 2001 – di lasciare spazio ad una mirata strategia-didattica che dopo anni continua a puntare principalmente sui gruppi di studio, su classi di pochissimi studenti provenienti da tutto il mondo, su metodi di insegnamento quasi personalizzati con i propri allievi e su un’attitude decisamente eco-friendly.

Obbiettivo? Valorizzare da subito il talento di ogni studente, incentivare da subito la sua pratica professionale sul campo – sia che si tratti di Fashion Design che di Styling o di Buying – puntando decisamente sulla nicchia e non sulla commercial strategy.

L’Accademia da subito ha fatto la differenza su diversi aspetti perchè fin dalla sua fondazione – quasi 20 anni fa – ha scelto come suo plus anche il discorso dell’eco-sostenibilità ovvero quell’impatto ambientale zero, quell’impegno verso il pianeta che è oggi argomento e presenza costante sui media internazionali.

All’interno dei suoi percorsi triennali di Fashion Design, è stata introdotta – come modulo formativo – la materia “moda sostenibile”, tenuta da esperti del settore, che spazia dall’ambito fashion che in quello del design d’arredamento per sensibilizzare sempre di più i nuovi creativi sul tema impatto zero

La sede dell’Accademia in Via Tortona 35 è rivestita in toto di eco-sostenibilità. L’edificio proviene inoltre da un recupero di architettura industriale e ha linee geometriche in perfetto richiamo con il logo simbolo dell’Accademia. La palazzina è dotata di pannelli fotovoltaici con accumulatori che permettono, anche in caso di blackout totale, di rimanere “viva e attiva”, grazie alla sua totale indipendenza da fonti elettriche e/o gas.

L’edificio – a zero impatto ambientale – non consente anche la minima dispersione energetica, grazie ad una struttura ad hoc per l’isolamento termico, uno strato isolante di lana di roccia, vetri doppi di altissima qualità, muri che respirano ed un altissimo livello di salubrità e benessere della struttura.

La sede è comandata dall’impianto fotovoltaico in tutta la sua completezza tanto da essere alimentati: ascensori, le luci dei terrazzi, le scale, le aule, gli impianti di condizionamento e climatizzazione, il riscaldamento e il ricircolo d’aria. Tutta la struttura compreso la strumentazione, sala IT, macchine da cucire e qualsiasi altra necessità energetica, è gestita dalla luce solare accumulata anche in assenza di luce.

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