I Bottoni: qual è la vera storia?

Chi ha inventato i bottoni.

Chi ha inventato i Bottoni e qual è la loro vera storia? Scopriamolo insieme in questo articolo scritto da Gloria Moltrasio, studentessa di moda IFDA

La storia dei Bottoni e la vera origine


I bottoni hanno subito un lungo percorso di sviluppo ed evoluzione, la loro storia è infatti molto lunga e risale a migliaia di anni fa,
difatti hanno svolto un ruolo di rilievo nel mondo della moda, nelle varie culture antiche e successivamente anche nello sviluppo
dell’industria tessile.
I primi esempi furono ritrovati nei siti archeologici in Pakistan e risalgono a più di 5000 anni fa: venivano realizzati con materiali facilmente reperibili come avorio, pietra o conchiglie.
È scontato infatti che i nostri antenati si siano da subito ingegnati per creare meccanismi di chiusura per i loro indumenti come, ad
esempio, delle sorte di alamari in osso, lacci e fibbie.

Il bottone nel Medioevo


Il bottone che invece conosciamo noi, con un piccolo foro dedicato al fissaggio, emersero durante l’era medievale: in questo periodo
l’uso del bottone iniziò a spopolare in tutta Europa. Fino ad allora il bottone era stato principalmente simbolo di status ed era
realizzato in oro o argento proprio per sottolineare la grande ricchezza dei proprietari ma, con l’avvento della produzione su larga scala,
questo elemento divenne molto più accessibile e venne realizzato in osso, legno o metallo.

Il bottone dalla rivoluzione industriale


La rivoluzione industriale fu fondamentale per l’evoluzione del bottone in quanto vennero studiate macchine apposite per la loro
realizzazione di questi rendendoli meno pregiati ed entrando a far parte degli elementi basici di un capo. A questo punto la particolarità ed il loro pregio d erano dati dal materiale
Negli anni ’60, i bottoni divennero un mezzo per esprimere ideali politici e sociali, tramite gli slogan che venivano utilizzati come
decorazioni e immagini iconiche venivano rappresentate su di essi.

Cosa rappresenta oggi il bottone nella moda?


Via via, i bottoni sono diventati un elemento distintivo nei design di alta moda, con designer che utilizzano bottoni decorativi per aggiungere dettagli distintivi agli abiti.
Nella società contemporanea, i bottoni hanno subito continue innovazioni. L’avvento della stampa 3D ha aperto nuove possibilità per la progettazione e la produzione di bottoni personalizzati. In conclusione, la storia dei bottoni riflette l’evoluzione della società, della
moda e dell’industria manifatturiera. Da semplici dispositivi di chiusura a elementi di design distintivi, i bottoni hanno attraversato
millenni di storia e continuano a essere un elemento essenziale nella nostra vita quotidiana. La loro storia è ricca di sviluppi
significativi che hanno plasmato l’abbigliamento, la moda e la cultura nel corso dei secoli svolgendo dall’antichità ai giorni nostri ruolo
fondamentale nell’evoluzione dell’abbigliamento umano e quale espressione di stile e individualità.


Ntsuke: la storia del bottone in Giappone

la storia dei bottoni
Netsuke: la storia dei bottoni.


Come abbiamo detto i bottoni, col tempo, oltre a contaminare, vengono a loro volta contaminati e personalizzati dalle diverse culture,
Ne è un chiaro esempio il “netsuke“, tipico bottone giapponese realizzato solitamente in avorio ed abbinato al kimono, veste
tradizionale locale. Questa infatti non possiede tasche e per questo è stato studiato un sistema di agganci per appendere piccoli
contenitori.
Possiamo definire i netsuke come piccole statuette che rappresentano personaggi della vita quotidiana, o della mitologia o elementi
naturali, andando a creare una sorta di piccola collezione all’interno della collezione. La loro storia, analizzando le fonti, non risulta
poi così antica in quanto nacquero all’inizio del Cinquecento come semplici pezzi di legno che vennero poi lavorati ed abbelliti dagli
artigiani.


Chanel, Schiaparelli ed i nuovi Brand di moda


In casa Schiaparelli giravano forme così strane che in una sua biografia si legge: “Il re bottone regna incontrastato da Schiaparelli, ma
nessuno assomiglia a ciò cui un bottone dovrebbe assomigliare”.
Chanel accostando metalli, perle e pietre colorate inventò addirittura uno stile rimasto inconfondibile nel mondo e nel tempo.
Neppure la seconda guerra mondiale fermò l’evoluzione del bottone infatti ci fu chi per produrli seppe ricavarli dai parabrezza dei veicoli.

Dai modelli stravaganti della Belle Epoque a quelli in legno degli anni ’30 e ’40, dai grandi bottoni degli anni ’50 a quelli
“gioiello” degli anni ’60, da quelli in ferro e piombo per i jeans degli anni ’70 ai classici degli anni ’80, e poi di nuovo quelli
di lusso con pietre, strass e materiali pregiati possiamo affermare che la storia del bottone ha accompagnato i cambiamenti della
storia e del costume durante i secoli.


Il bottone ha la capacità di cambiare l’aspetto di un capo, ti attrae, ti seduce, ti parla, dimostra il tuo carattere. È un mondo da
scoprire quello sulla sua soggettiva simbologia!

Grazie a Gloria Moltrasio, studentessa di moda da IFDA, per la sua ricerca approfodita sulla vera storia dei Bottoni!

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