I Tessuti: perché bisogna conoscerli dall’Antica Grecia

Conosci la tradizione dell’Antica Grecia riguardo i Tessuti e i materiali? Eccola svelata in questo articolo scritto da un’allieva di moda IFDA.
I Materiali nell’Antica Tradizione Greca
L’abbigliamento nell’antica Grecia non era solo una questione di funzionalità, ma rifletteva profondamente la cultura, la religione e la struttura sociale della propria civiltà. I tessuti utilizzati dagli antichi greci erano principalmente il lino, la lana e, in misura minore, il cotone. Ogni materiale aveva caratteristiche specifiche per le esigenze climatiche, pratiche e estetiche. La produzione di tessuti, avveniva prevalentemente all’interno delle case o in piccole botteghe artigianali, era un’arte che combinava competenza tecnica e conoscenze naturali.
Quali sono i Materiali utilizzati?

I principali materiali utilizzati per la produzione dei tessuti dell’epoca erano il lino e la lana. Il cotone, pur essendo conosciuto, non veniva ancora prodotto su larga scala.
- Lino
Il lino era il tessuto più pregiato e il più usato per gli abiti estivi, grazie alla sua leggerezza e freschezza. Questo materiale veniva ricavato dalle fibre della pianta di lino, un processo che richiedeva molta abilità. Il lino veniva filato e tinto con colori naturali, come il blu e il rosso. I greci apprezzavano il lino soprattutto per la sua bellezza semplice e la sua capacità di mantenere fresco chi lo indossava, ed era usato per tuniche indossate dalle persone di alta classe. - Lana
La lana era il materiale più comune e utilizzato soprattutto per l’abbigliamento invernale, poiché forniva calore e protezione dal freddo. Veniva ottenuta principalmente dalle pecore e successivamente filata e tessuta. La lana, pur essendo più pesante del lino, aveva anche il vantaggio di essere resistente e durevole. Era usata per realizzare mantelli, tuniche e altri capi d’abbigliamento, spesso colorati con tinture naturali ricavate da piante, insetti o minerali. - Cotone
I Greci lo importavano probabilmente da regioni più lontane, come l’India, dove la coltivazione del cotone era più avanzata. La produzione di tessuti di cotone in Grecia sarebbe aumentata solo nei secoli successivi.
Gli Abiti Greci e la loro funzionalità ed eleganza
Gli abiti greci erano essenziali, ma al tempo stesso ricchi di significato simbolico. La loro semplicità rifletteva la filosofia greca della bellezza attraverso l’armonia e l’ordine.

- Chitone
Il chitone era uno degli abiti più rappresentativi del periodo. Si trattava di una tunica che veniva realizzata in lino o lana e indossata sia dagli uomini che dalle donne. Per gli uomini, il chitone era generalmente più corto, mentre le donne lo indossavano lungo fino ai piedi. Il chitone era annodato con fibbie o cinture e spesso piegato in modo da creare effetti di drappeggio, che conferivano un aspetto elegante e sobrio. - Peplo
Il peplo era un abito femminile caratterizzato da un grande rettangolo di tessuto, che veniva avvolto attorno al corpo e fissato con fibbie alle spalle. Di solito, il peplos era realizzato in lana o lino e veniva indossato sopra una sottoveste. Le pieghe e i drappeggi erano simbolo di grazia ed eleganza. Questo indumento era spesso usato per le occasioni pubbliche o religiose. - Himation
L’himation era un mantello che veniva indossato sopra il chitone o il peplos. Si trattava di un lungo pezzo di tessuto che veniva drappeggiato sul corpo in modo molto particolare, creando un effetto di eleganza e dignità. L’himation veniva utilizzato sia dagli uomini che dalle donne, ed era spesso indossato durante cerimonie ufficiali o religiose. Esprimeva un senso di autorità e rispetto.
Scopriamo i colori delle Decorazioni nei Tessuti
I Greci erano molto attenti anche ai colori dei loro abiti. Sebbene il bianco fosse il colore più comune soprattutto per il lino, i tessuti venivano spesso tinti in una varietà di colori vivaci grazie all’uso di tinture naturali. Le piante, quali il guado per il blu, la robbia per il rosso e giallo, per ottenere i colori erano usate delle piante.
Inoltre, molti abiti erano decorati con ricami e motivi geometrici, che erano simbolici e riflettevano la bellezza e l’ordine. I motivi decorativi più comuni includevano linee e forme stilizzate, spesso ispirate alla natura, come fiori, foglie e onde.
Gli abiti simbolo del Ruolo Sociale
Nel mondo greco, il tipo di tessuto indossato e il modo in cui veniva portato riflettevano la posizione sociale di una persona. Le persone più ricche e influenti indossavano abiti realizzati con tessuti pregiati, come il lino finemente lavorato o la lana tinta con colori rari. Al contrario, le classi meno abbienti indossavano tessuti più semplici e di colore più discreto, come la lana grezza.
Anche all’interno della società greca, l’abbigliamento aveva un ruolo fondamentale nelle cerimonie religiose e pubbliche. Durante i sacrifici agli dei e nelle festività, gli abiti indossati avevano un significato simbolico e venivano scelti per la loro capacità di rappresentare la purezza, il rispetto e la devozione verso le divinità.
L’uso dei tessuti nell’antica Grecia era quindi un riflesso di una cultura che cercava di coniugare estetica, funzionalità e simbolismo. I tessuti come il lino e la lana non erano solo materiali per l’abbigliamento, ma anche strumenti attraverso cui venivano espressi valori sociali e culturali. Gli abiti greci, pur nella loro semplicità, rappresentano un perfetto equilibrio tra utilità quotidiana e un profondo senso di bellezza, che ha lasciato un’impronta duratura sulla moda e sulla cultura occidentale.
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