La Borsa nella moda: qual è la sua vera storia?

La storia della borsa

Quali sono le sue vere origini nella moda? Scopriamolo insieme in quest’articolo curato anche dalla studentessa di IFDA Martina Paolini.

La storia della moda: la borsa come simbolo di stile e funzionalità per la donna

Le borse sono più di un semplice accessorio nella moda femminile: sono icone di stile e funzionalità che hanno una storia ricca e affascinante. Da tempi antichi fino ai giorni nostri, le borse hanno svolto un ruolo significativo nell’elevare il look e la praticità delle donne in tutto il mondo. Esploriamo la storia della borsa nella moda e cosa rappresenta per la donna moderna.

Origini antiche: borse come simboli di status e utilità

Le origini della borsa risalgono a tempi antichi, quando venivano utilizzate come contenitori per oggetti personali e necessità quotidiane. Nell’antico Egitto, ad esempio, le borse venivano realizzate con materiali naturali come il papiro e venivano indossate come segno di status sociale. Questo concetto di utilità e status sociale associato alla borsa ha attraversato le epoche, diventando sempre più intricato e significativo nel contesto della moda.

Evoluzione nel tempo: dalla funzionalità all’eleganza

la borsa nella moda
La borsa nella moda: la pochette – @ web credits

Con il passare dei secoli, le borse hanno subito un’evoluzione significativa sia in termini di design che di materiali. Nel Rinascimento, le borse in pelle decorate con ornamenti preziosi diventarono popolari tra la nobiltà europea, mentre nell’era vittoriana le borse divennero più elaborate e sofisticate, spesso intrecciate con fili d’oro e argento.

Durante il XX secolo, la borsa ha subito una trasformazione radicale, diventando un’icona di moda con l’avvento delle case di moda di lusso e dei designer emergenti. Marchi come Chanel, Louis Vuitton e Gucci hanno ridefinito il concetto di borsa, trasformandola da un semplice contenitore a un oggetto di desiderio e status.

L’espressione di personalità e stile

Per la donna moderna, la borsa rappresenta molto più di un semplice accessorio. È un’espressione di personalità, stile e status sociale. Una borsa ben scelta può completare e migliorare un outfit, aggiungendo un tocco di eleganza e raffinatezza. Ma oltre all’aspetto estetico, la borsa offre anche funzionalità indispensabili nella vita quotidiana, consentendo alle donne di trasportare comodamente oggetti essenziali come portafogli, telefono, trucchi e chiavi.

Un simbolo di potere e libertà per la donna moderna

In conclusione, la borsa ha una storia ricca e diversificata nella moda femminile. Da un semplice contenitore di oggetti a un’icona di stile e status, la borsa ha attraversato epoche e culture, rimanendo sempre al centro della moda femminile. Oggi, rappresenta non solo un simbolo di potere e status, ma anche di libertà e indipendenza per la donna moderna, consentendole di esprimere la propria individualità e stile in modo unico e personale.

La storia della borsa: ricerca a cura di Martina Paolini, allieva moda di IFDA

La borsa è ritenuta da sempre l’accessorio indispensabile per ogni donna, non solo per contenere oggetti fondamentali per la vita di tutti i giorni – portafoglio, cellulare, chiavi, trucchi, fazzoletti e tanto altro – ma anche per rimanere al passo con la moda. 

Esistono tantissime varianti di borse per esprimere il proprio stile, infatti oggi la borsa può essere considerata uno status symbol che riflette la personalità di una donna e le infonde autostima e sicurezza. Ma non sempre è stato così. 

La storia della borsa è molto antica: nasce come accessorio maschile, infatti l’uomo preistorico, richiudendo una pelle di animale su se stessa, scoprì che si poteva ottenere una borsa per trasportare gli utensili e le pietre scheggiate. Da questa pelle ne deriva il suo nome, dal greco “byrsa”, che indicava il cuoio; inizialmente vi furono tre semplici modelli di borsa: a “zona”, che si portava alla cintura, a “crumena”, che si portava a tracolla e a “manticula”, da portare a mano. 

Una borsa particolare diffusasi dopo le Crociate fu la “aumonière sarrazinoise” cioè alla saracena, che ne ricordava l’origine orientale. Aveva la forma quadrata o trapezoidale, a volte increspata sulla parte superiore e legata alla cintura, nella quale si riponevano gli spiccioli delle elemosine; con il tempo l’elemosineria si arricchì di chiusure metalliche e decorazioni. 

Nel Medioevo, nella Toscana del XII, erano di uso comune le borse che non occupavano le mani, diffuse in Italia con i termini di “carniere”, “bandoliere”, “tascapane” e “bisaccia”

Queste versioni erano diffuse soprattutto tra lavoratori e viaggiatori, vista la loro comodità, come le borse “a tracolla” ( “tascapane” e “bisaccia”) di forma quadrata dei pellegrini, utili a trasportare anche cibo e acqua lungo il tragitto. Nel “Liber Sancti Jacobi”, del XIII secolo, si trova la descrizione riguardo la vestizione del pellegrino come una cerimonia liturgica in cui si indossava appunto questo accessorio che conteneva il minimo indispensabile per il viaggio: ciotole per mangiare, denaro o carte che indicavano la strada. 

Nel XIII secolo comparvero anche piccole borse di cuoio, seta o velluto da portare a mano o appese, per mezzo di un nodo scorsoio, alla cintura portata in vita conosciute come “tasche”, in francese “poche” da cui “pochette”, borsa a mano. 

l'origine della borsa
Il Pellegrino, il cane, calendario decretato da Gregorio IX. – @ web credits

A partire dal Rinascimento, le borse iniziano ad essere considerate accessori prevalentemente femminili e legati alla moda. Anche i modelli diventano più elaborati e i materiali utilizzati per realizzarle sono sempre più pregiati: non più solo cuoio, ma velluto, broccati, rasi e fiocchi, nastri e pietre preziose per le decorazioni. 

Tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 la borsa, infatti, diventa un oggetto molto richiesto dalle donne che iniziano a viaggiare portando con sé enormi bagagli: così nascono le borse da viaggio femminili, ricche di scomparti, realizzate con pellami raffinati dal design pratico; dunque, la borsa non è più un accessorio maschile. Le donne diventano più dinamiche e lavorano anche fuori casa e la borsa rappresenta un accessorio imprescindibile. 

Questo accessorio dalle origini maschili oggi è diventato un vero e proprio status symbol femminile ed una vera e propria dichiarazione di stile. 

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