La Storia della Calzatura: tutte le tappe dalla Preistoria all’Antica Grecia

Dalla preistoria all'antica Grecia la storia delle scarpe

Cosa indossavano nell’antichità per camminare? Attraverso la prima parte dell’articolo scritto da Alessia Vilardo, studentessa moda di IFDA, ripercorriamo la Storia della Calzatura!

Le scarpe attraverso la storia: una breve introduzione

Le scarpe sono uno degli oggetti più comuni e quotidiani che utilizziamo, e la storia della calzatura è lunga e affascinante.
Le prime scarpe furono realizzate in epoca preistorica, per proteggere i piedi dalle intemperie e dai terreni accidentati. Da allora hanno subito un’evoluzione continua, sia in termini di materiali e tecniche di produzione, sia in termini di stili e funzioni.
Riguardo all’ evoluzione e alla cultura delle calzature non si può non menzionare la Cina.
Il trend della Cina è davvero molto difficile da capire per le culture occidentali in quanto per diversi decenni il canone di bellezza cinese riguardo i piedi era il “Golden Lotus” che si sviluppò particolarmente tra il X e XI secolo.
Non c’è uno specifico tipo di calzatura che definisce l’inizio della sua storia generale, questo perché quelle rinvenute variano per materiali in base al clima delle differenti regioni. Questo aveva l’intenzione di mantenere il piede piccolo ricorrendo a fratture del piede volutamente causate attraverso il bendaggio forzato dei piedi all’interno di specifiche calzature atte a rimpicciolire il piede. I piedi piccoli erano considerati un segno di grande bellezza.

La storia della Calzatura
credits e fonti a fine articolo.

Le scarpe nell’Antichità: La Preistoria

Le prime scarpe furono realizzate in epoca preistorica, circa 15.000 anni fa. I primi esseri umani erano nomadi e vivevano in ambienti naturali ostili. I piedi nudi erano esposti a ferite, urti e intemperie; per proteggerli iniziarono a utilizzare materiali naturali, come pelli di animali, legno o foglie.
Col passare dei secoli sono state rinvenute molte calzature a mo’ di sandalo fatte perlopiù di papiro. I sandali erano la forma più comune di scarpa nelle prime civiltà, sia in Europa che in Asia.
Nel tempo le calzature hanno subito migliorie grazie all’inizio della migrazione dei popoli in altre regioni e della colonizzazione.

Le scarpe nella Preistoria: la storia della calzatura raccontata nel dettaglio.
credits e fonti a fine articolo.

L’evoluzione con L’Antico Egitto

Le rive del Nilo erano ricche di giunchi e piante che costituivano la base della fabbricazione dei mobili e delle calzature. La maggior parte degli egizi fabbricava i propri sandali con liste fatte di papiro e paglia e generalmente le donne si dedicavano a questo lavoro in casa. La fabbricazione dei sandali degli alti funzionari o del faraone avveniva nelle botteghe.
Le calzature avevano per gli Egizi un significato speciale e il materiale di cui erano fatte le calzature indicava la ricchezza del proprietario. I sandali usati dal sacerdote funerario dovevano essere bianchi, poiché erano simbolo di purezza. I sandali dei faraoni erano d’oro e rituali, ma probabilmente non erano usati spesso, poiché non erano comodi e potevano provocare ferite. Sulle suole dei sandali reali erano disegnati prigionieri, così, appoggiando i piedi, il faraone “calpestava” i propri nemici. Erano conosciuti già dall’Antico Regno, ma vennero usati soprattutto a partire dal Nuovo Regno. Il disegno era semplice, con la pianta piana più una lista che usciva tra le dita e altre due collocate attorno alla caviglia. Soltanto quelli del faraone avevano la punta della suola alzata e girata indietro.
In genere la popolazione camminava scalza e portava i sandali in mano.

L'Antico Egitto e la storia della calzatura.
credits e fonti a fine articolo.

La storia della calzatura nell’Antica Grecia

Il principio originario era quello di difendere la pianta dei piedi dai ciottoli, dal fango, dal sudiciume e dagli insetti; le scarpe erano cariche di significati simbolici, definivano il rapporto che un individuo poteva avere con la natura, ma anche il livello sociale e culturale. Purtroppo pochissime sono giunte fino ai nostri tempi, ma ci sono invece moltissime testimonianze di tipo letterario e scultoreo.
Quando pensiamo all’Antica Grecia viene da immaginarsi che uomini e donne andassero in giro scalzi, ma invece non era affatto così: uscire di casa scalzi ad Atene era sinonimo di povertà.
I calzolai greci costruivano scarpe di ogni tipo: di pelle, di feltro, di legno, scarpe con il tacco per chi era basso di statura e scarpe con la suola piatta per chi era troppo alto, sandali, pantofole, stivali e stivaletti.
Gli uomini calzavano stivaletti chiusi da lacci intorno alle caviglie, mentre le donne li portavano leggeri senza lacci, chiamati coturni, che si adattavano ad entrambi i piedi.
La distinzione tra scarpe da uomo e da donna era molto netta. Addirittura c’erano calzolai specializzati nella fabbricazione di calzature per l’uno o per l’altro sesso.


Nell’Atene democratica indossare scarpe troppo lussuose era considerato inadeguato: i ricchi conducevano una vita quanto più simile a quella di qualunque altra persona di ceto più basso. Anche gli schiavi, il più delle volte, andavano in giro con le scarpe.
Prima del matrimonio, quando le donne dovevano trasferirsi dalla casa del padre a quella dello sposo, indossavano dei sandali nuovi che venivano chiamati nymphides, ovvero sandali da sposa. Ad allacciarli poteva essere la sposa stessa, ma anche una domestica. In generale, il gesto di allacciarsi le scarpe, rappresentava un cambiamento. Il passaggio dall’ambiente privato a quello pubblico, il passaggio dalla sfera profana a quella sacra, l’inizio e la fine di un viaggio. Ad esempio per recarsi ai santuari o alle celebrazioni religiose i devoti dovevano essere scalzi.

Anche il viaggio inteso come passaggio dalla vita alla morte era molto simboleggiato attraverso le scarpe: le calzature erano infatti essenziali per compierlo e quindi venivano messe nelle tombe dei vasi a forma di piede con i sandali o a forma di gamba con i calzari.
Le scarpe erano considerate anche oggetto di seduzione da parte delle donne.

L'antica Grecia e le scarpe: ecco la storia della calzatura.
credits e fonti a fine articolo.

Prosegue nel prossimo articolo, con la seconda parte del viaggio attraverso la storia della calzatura.

Fonti e sitografia:

Libro: La calzatura, un camino lungo 50 anni 1945-1955 Eugenia Girotti – Itinerari d’immagini, Magnum

Siti:
http://www.podologianicolosi.it/2021/04/24/storia-della-scarpa-nascita-ed-evoluzione-dalla-preistoria-ad- oggi/
https://www.greelane.com/it/humanities/storia–cultura/history-of-shoes-1992405/
https://historiemedievali.blogspot.com/2017/05/le-scarpe-nel-medioevo.html
https://www.storiachepassione.it/lantica-roma-e-le-calzature-una-passeggiata-fra-la-moda-e-la-comodita/
https://orsomarsoblues.it/2023/12/le-calzature-nellantica-grecia/
https://www.ioamolescarpe.it/le-scarpe-ai-tempi-della-grecia- antica/
https://www.sapere.it/sapere/approfondimenti/storia/antico-egitto/come-si-vestivano-antichi-egizi/calzature.html

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