Moda e Armocromia: tutto ciò che devi sapere
Partiamo dalle basi: Cos’è l’Armocromia?
L’armocromia è una scienza che in base alla combinazione di pelle, occhi e capelli definisce la palette di colori ideale per ciascuno di noi, cioè la gamma di colori in grado di farci apparire più belli, più giovani, più in forma.
Questa è una prima definizione, oggettiva e professionale, ma in realtà l’armocromia è molto più di una scienza: è una magia, e non riguarda solo il potenziamento della vostra immagine ma coinvolgerà molti aspetti della vostra vita e cambierà per sempre il vostro approccio ai colori.
Nei Paesi anglosassoni dove è stata inventata questa scienza prende il nome di Color Analysis. L’etimologia italiana invece è più evocativa.
La radice della parola fa diretto riferimento al concetto di armonia, mentre cromia deriva dal greco e vuol dire appunto «colore». Nella definizione è insito il segreto di questa scienza: analizzare i nostri colori personali per metterli in risalto secondo un criterio di armonia.
La sua diffusione si deve alla pubblicazione del libro Color me a Season di Bernice Kentner (1978) il cui merito è stato quello di individuare nel colore della carnagione l’elemento fondamentale da osservare per ottenere un’analisi del colore valida: è infatti la pelle a guidare verso la palette cromatica perfetta e in armonia con il resto della figura.
Quali sono le quattro stagioni?
Secondo l’armocromia, la palette cromatica di ciascuno di noi corrisponde ad una stagione specifica. Bernice Kentner, nel suo libro Color Me a Season, descrive quattro categorie di persone che possono essere facilmente associati alle quattro stagioni.
La prima suddivisione è tra tinte calde e fredde, la seconda tra soft e intensi: le quattro stagioni si classificano in primavera (colori caldi e soft), estate (colori freddi e soft), autunno (colori caldi e intensi) e inverno (colori freddi e intensi). Le quattro categorie cromatiche corrispondenti alle quattro stagioni sono le seguenti:
- Primavera. A questa stagione appartengono le persone con pelle chiara o media – spesso presenti anche lentiggini – con sottotono caldo e dai capelli rossi, che possono andare sul castano o sul biondo; gli occhi sono verdi, azzurri, nocciola o marroni chiaro. Adatti a questa tipologia di persona sono i colori caldi e luminosi, quali arancione, giallo, rosso, azzurro, viola, verde mela e lime: la primavera è la stagione della rinascita, con le sue temperature calde e i colori accesi;
- Estate. Rientrano nell’estate le persone con carnagione chiara e luminosa, sottotono freddo, capelli biondi (o biondo cenere, biondo scuro, castano chiaro o medio) e occhi chiari (azzurri, verdi, grigio-verdi o color nocciola). La palette di colori ideale per questa stagione è costituita da tinte chiare, fredde e satinate, ad esempio azzurro – insieme alle sue sfumature – blu, giallo, rosso fragola e ciliegia, grigio;
- Autunno. Secondo la teoria delle stagioni, l’autunno è la stagione di appartenenza delle persone con un tono di pelle chiaro, medio o scuro, con un sottotono caldo e occhi castani – in tutte le declinazioni del colore. I colori ideali con cui accostare queste tinte sono scuri, caldi e morbidi: si tratta di sfumature quali arancione, rame, marrone, giallo, verde e avorio;
- Inverno. Le caratteristiche delle persone che rientrano all’interno di questa stagione sono peculiari del freddo che l’inverno porta con sé: la pelle è olivastra, i capelli molto scuri (possono essere sia castani che neri, o addirittura biondi platino), gli occhi sono o molto scuri o molto chiari. Il tono di pelle può essere chiaro, medio o scuro e il sottotono freddo. I colori di riferimento per queste persone sono freddi, scuri e brillanti, come bianco, nero, grigio, blu, verde, rosso, rosa, magenta, viola. Sono consigliati accostamenti tra colori chiari e scuri, colori scuri con medi o con altri colori scuri.
Quali le caratteristiche cromatiche da tener conto?
Le caratteristiche cromatiche individuali sono quattro:
Sottotono o Temperatura: caldo o freddo
Si tratta della colorazione di tonalità calda (tendente al giallo) o fredda (tendente al rosso) dello strato meno superficiale della pelle. Il sottotono è determinato da una serie di fattori chimici, come l’emoglobina o il carotene.
Valore o Tono: chiaro, medio, scuro
Il valore della pelle è determinato dalla quantità e la qualità dell’emoglobina. Il valore fa riferimento alla luminosità, ovvero a quanto un colore è chiaro o scuro, a prescindere dal fatto che sia caldo o freddo. La quantità di bianco o nero presente nel colore ne determina la luminosità. Senza considerare il colore specifico di occhi e capelli, nella valutazione del valore occorre concentrarsi sul complesso cromatico di una persona
Intensità o Brillantezza: forte o attenuata
L’intensità fa riferimento al grado di saturazione del colore, ovvero ci dice quanto il colore sia carico e deciso. I colori intensi sono anche detti “puri”, dal momento che conservano un alto grado di brillantezza non essendo né sporcati né attenuati. Gli elementi che rendono i nostri colori personali più intensi sono i capelli molto scuri o molto lucidi, oppure la pelle particolarmente liscia e radiosa, non importa se chiara o scura. Altro elemento molto importante è la brillantezza degli occhi, indipendentemente dal colore chiaro: occorre che gli occhi siano visibili da lontano.
Contrasto nel mix pelle-occhi-capelli: alto, basso
Quando abbiniamo tra loro dei colori che hanno un diverso valore, ovvero un colore più chiaro con uno più scuro, otteniamo un contrasto cromatico. Il contrasto è tanto più alto quanto più sono estremi i due colori in termini di chiaro/scuro. Pertanto, il contrasto più alto è quello tra bianco e nero. Il contrasto è una variabile indipendente da valore, sottotono e intensità dei colori in questione. Anche noi abbiamo un contrasto dato dalla comparazione di pelle-occhi-capelli.
Come diventare consulente d’immagine e armocromia?
Quasi tutti i consulenti di immagine oggigiorno sono anche consulenti di armocromia, ma quale corso intraprendere?
Non esiste un percorso universitario per intraprendere questa strada, pertanto puoi cominciare a qualsiasi età e con qualsiasi percorso scolastico alle spalle.
Quello che dovrai fare, invece, è seguire un corso di formazione che ti fornisca conoscenze riguardo a moda, storia della moda, make up, analisi del colore e marketing.
Un corso che potrebbe fare al caso tuo è il corso in Fashion Image Consultant offerto dall’Accademia IFDA.
Chi è il Fashion Image Consultant?
Quella del consulente d’immagine è una figura destinata a divenire realmente indispensabile, in quanto possiede sia le competenze tecniche necessarie, sia la capacità di interpretare i valori e la filosofia di un manager, così come di un leader politico, di un personaggio dello spettacolo o di un campione sportivo.
Una delle materie di studio di fondamentale importanza per chi frequenta il corso di Fashion Image Consultant è senza dubbio l’armocromia, disciplina che consente di valorizzare la propria immagine attraverso lo studio del colore, esaltando in particolare la bellezza naturale del viso, con una palette cromatica creata in base ai colori naturali di una persona. Ciò significa che studiando il colore di occhi, pelle e capelli, è possibile capire quali siano le tinte più adatte per l’abbigliamento, così come le sfumature perfette per il trucco e il colore dei capelli.
Le competenze che verranno acquisite durante il percorso formativo, oltre a riguardare gli aspetti estetici più tradizionali, si riferiscono alla capacità di parlare e lavorare in pubblico e alle tecniche per la gestione dei profili social, entrambi elementi finalizzati a costruire un’immagine a 360 gradi. Si tratta senza dubbio di un’occasione valida e promettente per chi desidera intraprendere una professione in linea con i tempi, gratificante anche sotto l’aspetto economico e in continua evoluzione.