Università Moda Milano: perché dovresti studiare moda all’università

Le scuole e le Università di moda non si sono fermate, nonostante l’emergenza. Hanno reagito al lockdown con la didattica a distanza, hanno riaperto i laboratori in sicura non appena è stato possibile e ora si preparano al nuovo anno accademico.

Per chi vuole studiare moda, però, orientarsi tra i vari corsi può essere complicato: esistono i corsi di laurea triennale e magistrale delle università pubbliche, così come quelli degli istituti privati, ma anche una larga offerta di master e corsi brevi. 

Iscriversi alle università di moda

L’ultimo anno di scuola superiore è senza dubbio quello che mette gli studenti di fronte a una delle sfide più importanti, l’esame di maturità. Non solo, però. È anche il momento per una scelta che si rivelerà cruciale per il futuro professionale: entrare subito nel mondo del lavoro o proseguire gli studi? Parlando di futuro, sono molti gli studenti che sognano un lavoro nel mondo del fashion, un settore che richiede talento, passione e tanto studio.

Gli Open Day sono la migliore occasione per orientarsi tra le numerose proposte: tante sono le Università Moda di Milano che aprono le porte ai futuri studenti per promuovere i propri corsi, anche tramite incontri con docenti ed ex alunni. Il primo passo per avviarsi a una carriera di successo nella moda, un settore che in Italia vanta un capitale umano di oltre 600 mila addetti ai lavori, sta nello scegliere la giusta scuola.

I vantaggi dell’iscriversi alle università di moda

Una domanda vecchia come il mondo. Devo studiare per avere una carriera creativa, o pratica ed impegno possono bastare per farcela?

Spesso il problema nel rispondere a questa domanda, è che non importa quale strada scegli perché entrambe presentano grossi rischi. Potresti sprecare i tuoi soldi e soffocare il tuo entusiasmo in una scuola, senza avere nessuna garanzia di trovare un lavoro una volta laureato, visto l’instabilità del mondo del lavoro al giorno d’oggi. Oppure, potresti cavartela da solo, usando tutto il tuo tempo per conciliare la tua passione con il tuo lavoro, senza avere connessioni con l’industria e senza sapere se si sta effettivamente andando nella direzione giusta.

I pro di scegliere di studiare all’università consistono nell’avere l’opportunità di fare network e la certezza delle proprie abilità grazie ai voti e ai feedback dei professori, i contro invece sono la fatica di dover cercare informazioni di valore pratico nel mezzo del mare di teoria e il rischio di finire per scoraggiarsi. Quindi come uscire da questo circolo vizioso?

Vantaggi

Uno dei grandi vantaggi di studiare ad un’università prestigiosa è che non solo ottenere un tirocinio in un’azienda importante e quindi avere contatti nell’industria è più facile, ma le persone in classe con te saranno gli stilisti del futuro. Diventa quindi molto più semplice creare qualcosa insieme dopo la laurea, visto che lavoreresti con i tuoi compagni di classe e amici.

Inoltre, l’affiliazione con un’università giapponese dà più credibilità e rilevanza al tuo curriculum, soprattutto se vieni da un paese straniero, in un paese dove spesso gli stranieri fanno fatica da integrarsi e a trovare una sistemazione a lungo termine, prendersi un impegno così ti renderà più credibile agli occhi di un possibile datore di lavoro.

Un altro fattore che dovrebbe essere considerato nella scelta è il livello diverso livello di abilità che si può raggiungere a seconda che si studi da soli o università. I lavori nel mondo della moda non sono limitati a quelli da stilista o sarto, anche chi crea le fantasie e chi cuce gli abiti devono imparare molto per raggiungere gli standard dell’industria. Se sei un autodidatta, potresti non renderti conto delle lacune nel tuo apprendimento.

I grandi costi che comporta studiare in un’università di moda sono una delle maggiori preoccupazioni e non bisogna di certo sottovalutarli.

Naturalmente essere in grado di pagare per i propri studi e di essere indipendenti grazie ad un lavoro a tempo pieno può essere una grande discriminante per alcuni. Ma una cosa è certa: nonostante andare all’università possa essere un’opportunità tanto preziosa quanto costosa, ci sono molte altre opzioni “nascoste” per tutti coloro che hanno la determinazione di farcela! Dopotutto volere è potere!

Le migliori scuole di moda nel mondo

Central Saint Martins, Londra

Central Saint Martins, facoltà londinese che tra i suoi alumni ha conclamati geni capaci di cambiare la nostra concezione di estetica, da John Galliano ad Alexander McQueen, passando per Hussein Chalayan e Phoebe Philo. 
Istituzione che, come il paese al quale appartiene, incoraggia a superare i limiti e gettarsi nella sperimentazione creativa senza paure, accetta solo l’8% delle domande, rimanendo la più elitaria di tutte. Il motivo è che è anche l’unica scuola che, annualmente, sfila durante la fashion week londinese, portando in passerella le creazioni degli alunni neo-laureati.

Parsons School of Design, New York

Probabilmente la scuola di moda più nota del Paese a stelle e strisce, la Parsons School of Design di New York offre una lunghissima serie di corsi pre e post laurea per tutti coloro che vogliono lavorare nel mondo della couture. Tra i suoi alunni più celebri Jack McCollough & Lazaro Hernandez designer di Proenza Schouler, il re della fashion photography Steven Meisel, Narciso Rodriguez designer dell’omonima maison e Alexander Wang chief executive, chairman e designer del brand che porta il suo nome.

Royal Academy of Fine Arts Antwerp, Anversa

Che l’exploit della scuola di moda di Anversa si debba agli Antwerp Six degli Ottanta è cristallino. Oggi, se volete cimentarvi con la Royal Academy of Fine Arts dovrete conoscere alla perfezione l’olandese (scritto e parlato) per provare a superare dei test di ammissione molto poco accessibili. Tra i suoi alunni più celebri Kris Van Assche creative director di Dior Homme, Peter Philips creative&image director di Christian Dior Makeup, Demna Gvasalia artistic director di Balenciaga e head designer di Vetements, Ann Demeulemeester founder dell’omonima maison.

London College of Fashion, Londra

Il London College of Fashion è tra le scuole di moda più smart e aperte verso la tecnologia. Solo lo scorso anno il college londinese ha aperto un Digital Learning Lab, uno spazio dove gli studenti possono dar sfogo alla creatività con nuove tecnologie e uno staff tech oriented a loro disposizione. Tra i suoi alunni più celebri il fotografo Coco Capitán, la stylist Anna Trevelyan e Xiao Li fondatrice dell’omonimo brand.

Aalto University, School of Arts, Design and Architecture, Helsinki

Fondata nel 187, questa scuola di moda finlandese è presto diventata una delle pietre miliari del panorama internazionale in fatto di couture, business e design. Il test di ammissione? “Altamente competitivo”. Il numero di studenti in tutto il college? Poco meno di 200. Percentuale di ammessi annui? 10%.

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