Vivienne Westwood: tutta la sua storia

Conosciamo insieme la storia della vita di Vivienne Westwood

La storia di Vivienne Westwood è di quelle strabilianti. La stilista britannica ha ottenuto una serie impressionante di riconoscimenti e ha vissuto momenti memorabili che sono passati alla storia. Negli anni ha cambiato continuamente il modo in cui vestiamo, guadagnandosi il rispetto e l’apprezzamento del mondo intero, oltre al titolo di Dame of the British Empire. La fondazione a lei dedicata, Fondazione Vivienne, è stata recentemente fondata dalla stessa designer, dai suoi figli e dalla nipote e sarà lanciata ufficialmente il prossimo anno per onorare, proteggere e continuare l’eredità della sua carriera, soprattutto in termini di attivismo: l’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e creare un cambiamento tangibile collaborando con le ONG.

Vivienne Westwood: biografia

Vivienne Westwood, nome all’anagrafe Vivienne Isabel Swire, nasce l’8 aprile 1942 a Glossop, nel Derbyshire. Nel 1958 la sua famiglia si trasferisce a Londra, dove Vivienne frequenta corsi di moda e oreficeria alla Harrow School of Art, senza però completare gli studi. È il 1962 quando conosce e sposa Derek Westwood, da cui prende il cognome. L’anno successivo nasce Benjamin, il loro primo figlio. Il legame della coppia però non è destinato a durare: dopo pochi anni Vivienne si innamora di Malcom McLaren, futuro manager dei Sex Pistols, dal quale, nel 1967, avrà il suo secondo figlio, Joseph. Insieme a McLaren, nel 1971, apre il suo primo negozio, Let it Rock, al 430 di King’s Road. 

Dagli anni 80 lo store si chiama Worlds End, contraddistinto, nell’insegna, da un orologio che gira all’indietro. Negli anni del Governo Thatcher (nell’aprile del 1989 Vivienne Westwood è apparsa sulla cover della rivista Tatler nelle vesti della Lady di Ferro, creando scalpore), la stilista traduce in estetica il movimento sottoculturale più importante dell’Inghilterra e dei giovani: il punk. La moda punk di Vivienne Westwood è una vera e propria decostruzione, un continuo accostamento di elementi inediti fatto per distruggere (ma anche ricreare in forme nuove).Muore il 29 dicembre 2022 a causa di una malattia che ha voluto tenere lontana dalle passerelle. Vivienne Westwood si è impegnata in battaglie per i diritti civili e per l’ambiente. Diede grande supporto alla battaglia per la liberazione di Julian Assange (il cui nome impresse su una t-shirt indossata in una sfilata).

Vivienne Westwood e il Punk

Tra la fine degli anni 70 e gli anni 80, i punk mettono a ferro e fuoco, spesso solo metaforico, la quiete borghese della vecchia Inghilterra. Gli abiti di Vivienne Westwood di quell’epoca si offrono come un simbolo di identificazione per quel movimento ribelle: i capi tradizionali vengono tagliati, riempiti di borchie o di safety pin, le spille da balia usate anche per trafiggere le guance di una regina Elisabetta stampata su una T-shirt per i Sex Pistols.

Il punk sarebbe esistito anche senza di loro, naturalmente, perché era una sottocultura nata dal basso, dalla strada, non era una categoria di marketing. Per molte persone il punk non era semplicemente un look, era stile, era vita. Quindi no, il punk non è stato inventato da Vivienne Westwood, ma senza di lei avrebbe avuto un aspetto forse diverso, certamente avrebbe ricevuto meno attenzione.

 

L’iconico chocker con perle di Vivienne Westwood

La collana di Vivienne Westwood che tutte le fashioniste desiderano: tre fili composti da ben 92 perle annodate a mano (realizzate dagli esperti di Swarovski), unite al centro dal caratteristico logo Orb in metallo oro o argento e decorato con cristalli. Le collane cult che hanno fatto la storia e ritornano ai colli per la Primavera Estate 2022: il Three Row Pearl Bas Relief Choker e il Three Row Pearl Drop Choker con ciondolo pendente, comparsi per la prima volta nella collezione Portrait Autunno-Inverno 1990. Sostenibili e unisex.
Perle mainstream. Alla designer inglese va sicuramente il merito di aver trasformato la collana più elegante in simbolo punk. La collana di Vivienne Westwood con il celebre logo s’ispira alla pittura del ‘700, alle ceramiche e alle mobilie francesi del periodo, in particolare alle opere ospitate presso la Wallace Collection e appartenute al marchese di Hertford.

Partnership con case di moda

Ti piacerebbe avere l’opportunità di effettuare uno stage presso case di moda importanti? L’Accademia IFDA è partner ufficiale dell’azienda di Vivienne Westwood. 

A seconda delle condizioni e delle disponibilità, lo studente potrebbe avere l’occasione di seguire alcune lezioni in aula e altre nello showroom in Corso Venezia.

Per saperne di più contattaci, saremo felici di rispondere a tutte le tue domande e fornirti tutte le info sui prossimi corsi in partenza:

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